Norberto Pezzotta

Fine Art Photography

Artist Statement

La mia fotografia riguarda la straordinarietà dell’ordinario. Nel cuore della mia pratica fotografica non c'è il desiderio di dominare ogni aspetto dell'immagine, ma piuttosto una profonda fiducia nel processo creativo e nel potere della spontaneità.

A seguito di anni dedicati alla fotografia commerciale, intento a perfezionare il risultato delle mie opere fotografiche e a soddisfare le aspettative dei miei clienti, avverto il crescente bisogno, quasi un rifiuto, di esercitare il controllo.

Lo studio fotografico, da sempre vissuto come luogo carico di tensione, dove la ricerca del risultato perfetto e la necessità di controllare ogni dettaglio domina la scena, diviene un luogo in cui abbraccio la libertà e l’ascolto.

Con un cuore aperto e senza preconcetti, concedo al soggetto totale libertà di espressione all'interno di uno spazio definito. Mi immergo nell'esperienza, cogliendo con umiltà e gratitudine il risultato di questa libertà. È in questo dialogo aperto e rispettoso tra fotografo, soggetto e ambiente che nascono le mie immagini più autentiche e vibranti.

La straordinarietà dell'ordinario è diventato il mio soggetto prediletto, un viaggio di scoperta attraverso la texture della quotidianità.

La fotografia analogica in bianco e nero è l’anima principale della mia produzione artistica, un medium che cattura e trasmette l'essenza più autentica delle storie che intendo mostrare.

Ispirato dal lavoro di introspezione e performance di Marina Abramovich, e dal gusto estetico dei grandi maestri della fotografia poetica e minimalista (Luigi Ghirri tra gli altri) il mio lavoro è un invito a scrutare oltre la superficie e ad immergersi nella profondità del comune, senza tuttavia trascurarne l’aspetto estetico.

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My photography is about the extraordinariness of the ordinary. At the core of my photographic practice there is the desire to stop controlling every aspect of the image, and a deep trust in the creative process and the power of spontaneity.

After years dedicated to commercial photography, striving to perfect the outcome of my photographic works and meet the expectations of my clients, I feel a growing need, almost a rejection, to exert control.

The photography studio, always experienced as a place filled with tension, where the pursuit of the perfect result and the need to control every detail dominate the scene, becomes a place where I embrace freedom and listening.

With an open heart and without preconceptions, I grant the subject total freedom of expression within a defined space. I immerse myself in the experience, humbly and gratefully seizing the result of this freedom. It is in this open and respectful dialogue between photographer, subject, and environment that my most authentic and vibrant images are born.

The extraordinariness of the ordinary has become my favorite subject, a journey of discovery through the texture of everyday life.

Analog black and white photography is the main soul of my artistic production, a medium that captures and transmits the most authentic essence of the stories I aim to show.

Inspired by Marina Abramovich's work of introspection and performance, and by the aesthetic taste of the great masters of poetic and minimalist photography (including Luigi Ghirri), my work is an invitation to look beyond the surface and delve into the depth of the common, without neglecting its aesthetic aspect.